Oltrepassi 201, conversazioni e interventi performativi a Cesena

Oltrepassi 201, conversazioni e interventi performativi a Cesena

I Cantieri Cristallino proseguono sabato 24 marzo alle ore 18, con la presentazione di un progetto di cultura partecipata, che ha coinvolto in questi ultimi anni numerosi artisti, poeti, musicisti e performer, partito da Matera, città scelta come capitale della cultura 2019, che ha accolto istituzionalmente il progetto all’interno dei suoi “sassi” con la partecipazione di strutture pubbliche e private.
Maria Cristina Ballestracci, ideatrice di Oltrepassi 201, insieme ad altri protagonisti di questa piattaforma che crea intrecci tra la parola poetica, l’installazione visiva e la musica, ci racconterà le diverse stazioni di questo percorso, che vede nell’idea dell’incedere e della trasformazione degli oggetti, del tempo e dello spazio, la sua matrice.

IL PROGETTO
“Oltrepassi 201” riporta all’attenzione vicende e ricordi della battigia di Fiorenzuola di Focara, una spiaggia tra Gabicce e Pesaro, a partire da 201 scarpe abbandonate da bagnanti e turisti. Occorre immaginare così le “cose”: 201 scarpe catalogate, inserite in teche e raccontate attraverso parole poetiche multiformi. Maria Cristina Ballestracci ne evoca essenzialmente la vita vissuta attraverso le soste guardinghe o i vorticosi passi compiuti verso qualcosa.
Lo spazio teorico di questa traslazione in avanti dei piedi e della mente è un cammino dentro le “cose”, che hanno le sembianze di scarpe dalle diverse fogge e dai destini incrociati, di passi che raccolgono la sostanza materiale e combinatoria della forma e, al contempo, ne contengono la sua proprietà più astratta e spirituale.
Al progetto collaborano numerosi artisti del panorama italiano. Sono ventuno gli autori – tra i quali Nada, Marco Paolini, Marcello Fois, Eraldo Affinati – che hanno scritto racconti ispirandosi a ventuno delle scarpe ritrovate che avranno così modo di rinascere. Il progetto ha ispirato anche Giovanna Greco – giornalista Rai –, Marino Cancellari e Stefano Massari che hanno dato vita a un film che racconta in maniera evocativa il ritrovamento e la storia di queste scarpe e dei loro possibili proprietari.

www.cristallino.org
www.cortezavattini31.com
339 2783218
calligraphie@calligraphie.it

Maria Cristina Ballestracci
Artista e ideatrice del progetto
Nata a Vimercate (MI) nel 1967, vive e lavora a Santarcangelo di Romagna. Dopo aver conseguito il diploma di geometra inizia la sua attività professionale in numerosi studi di architettura, dove lavora alla stesura e alla realizzazione di vari progetti sia di architettura pubblica, che privata. Queste esperienze le permetteranno di acquisire un bagaglio di conoscenze che si manifesterà, soprattutto, nel campo del design. Contemporaneamente matura il suo interesse per l’arte, che la conduce a produrre opere dove la parola scritta e la rielaborazione di elementi naturali, scelti in base alla forma e al lavoro esercitato su di essi dall’azione del tempo, vengono ricomposti all’interno di quadri fondati sulla espressività tra essenzialità, misura e ritmo. Ha organizzato numerose mostre personali e collettive in diverse città italiane, una ricerca sviluppata attraverso il progetto “Relitti” (selezionato nel luglio 2013 per l’inaugurazione a Trento del “Muse – Museo di scienze”, progettato da Renzo Piano) e culminata recentemente con “Nidali”, progetto presentato al festival “La luna e i calanchi” di Aliano (Matera) nell’agosto 2014.

Giovanna Greco
Giornalista
Amica e sodale di Maria Cristina Ballestracci con cui ha condiviso ogni “ritrovamento”, ogni passaggio e ogni viaggio del progetto. Nata a Cosenza ma romagnola d’azione, ha circumnavigato l’Italia per anni. Giornalista, caposervizio alla Rai, radiotelevisione italiana. Ha lavorato per “Il Giornale”, “Italia Oggi”, “l’Ansa”. Per il progetto “Oltrepassi 201” è anche autrice di un racconto inedito e si occupa del coordinamento della comunicazione stampa e della produzione documentaristica. Assieme a Marino Cancellari ha realizzato il primo passo della documentazione filmica del progetto Oltrepassi 201.

Sonia Mariotti
Imprenditrice culturale
Nata in Svizzera ma di stanza a Rimini, è presidente dell’Associazione culturale Cambia-menti che promuove il progetto. Come imprenditrice culturale e consulente di marketing territoriale ha collaborato con varie Istituzioni pubbliche e private nell’organizzazione di eventi e nella gestione di spazi espositivi nell’ambito della riqualificazione artistica e culturale dei territori.

Giorgia Strada
Narratrice olfattiva
Collabora con luoghi di settore e adora raccontare fiabe ai bimbi con i profumi. Considera l’odore una esperienza di crescita e piacere individuale, disgiunta dalla logica e dalla ragione. La fragranza “Daha”, elaborata per il progetto Oltrepassi, nasce da un naufragio. Nasce in una grotta (Teodorani di Santarcangelo di Romagna), dove per un paio di giorni sono scese, in questo ventre sotterraneo, “esploratori”: qui, sono stati custoditi, suoni, parole, odori e Passi, ad ogni persona è stato chiesto di prendere in adozione un Relitto e di attribuirgli l’odore dell’esperienza sinestetica. Ogni goccia è l’anima di chi è passato e ha raccolto e di chi continua a vivere grazie a questo profumo.

Luigi Bray
Poeta
Nato a Lecce nel 1974. Girovagando per l’Italia, Siena, Lecce, Cesena mi sono formato. Il Salento, i suoi colori, la bellezza, il vento, la sua gente le sue contraddizioni, la toscana del Palio e la Romagna, un turbinio di sensazioni, la poesia come passione da una vita. Due pubblicazioni, la prima nel 2013 con Aletti editore dal titolo “Albe, lune e barlumi d’umanità”, la seconda con Vittoria Iguazu Editora dal titolo “Hai un cane? Portalo, abbiamo soluzioni anche per lui” nel dicembre 2017. Essere poeta non è la mia ambizione, è la mia maniera di stare da solo, diceva Fernando Pessoa, un punto di riferimento insieme ad Antonio Tabucchi.

Stefano Pagliarani
Musicista
Nato a Rimini il 06 / 05 / 1968, polistrumentista, ha studiato chitarra classica al Liceo Lettimi di Rimini. A partire dai primi anni ’90 ha suonato in varie band come chitarrista, bassista e pianista con una predilizione per l’organo Hammond, alternando progetti musicali teatrali e cinematografici. Dopo un lungo periodo in cui si è dedicato soprattutto all’organo Hammond e al piano, suonando in varie formazioni soul, blues, jazz, nel 2006 è tornato alla chitarra acustica ed elettrica con un nuovo trio, “Gli Orsi”. composto da due organetti diatonici e chitarra. Gli Orsi, definiti simpaticamente dal pubblico come esponenti di un “folk Padano” – hanno pubblicato due dischi di brani inediti: “Via Emilia” nel 2008 e “… è così” nel 2013. Nel 2016 gli Orsi con la loro musica d’autore sono risultati vincitori del Festival “La Musica nelle Aie – Castel Raniero Folk Festival”, un Festival che, in pochi anni, ha acquisito risonanza nazionale.

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